La vicenda, delicata e tutta da chiarire, riguarda una famiglia salentina. Due fratelli, rispettivamente padre e zio di un bimbo di sette anni, sono stati iscritti nel registro degli indagati per aver abusato del piccolo.
Le accuse contestate dal Pm Maria Rosaria Micucci, al termine delle indagini preliminari, sono gravissime: maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata in concorso. Le condotte dei due uomini sarebbero andate avanti dal 2015 al 2017, quando il minore aveva solo cinque anni.
L’inchiesta è stata aperta dopo la denuncia ai Carabinieri da parte della madre del bambino, da diverso tempo separata dal coniuge. Il figlio le avrebbe raccontato – e confermato durante un incidente probatorio avvenuto in modalità protetta – di abusi sessuali e vessazioni subite nella casa dei nonni paterni o in un casolare di campagna: percosse, sculacciate, persino bruciature di sigarette, fango, escrementi e saliva spalmanti sul corpo.
Lo zio del bambino risponde anche del reato di pornografia minorile: sul suo telefono cellulare sono state trovate quattro fotografie che ritraevano il nipote nudo. Ora gli indagati avranno a disposizione venti giorni per presentare memorie difensive o per chiedere di essere interrogati.