Per il Codacons il viadotto di Trani sulla Statale 16 bis è uno dei manufatti che necessita di verifiche e indagini per accertare il livello di sicurezza. Quel cavalcavia, subito dopo la tragedia di Genova, è finito su tutte le pagine dei giornali nazionali, ricompreso nella mappa dei viadotti sui quali andrebbero fatte delle verifiche. Non senza sollevare, oltre alla legittima preoccupazione, anche un po’ di sorpresa, come ammette il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Raimondo Lima.
Così se da una parte il Codacons ha chiesto il blocco dei mezzi pesanti per i prossimi trenta giorni, così da dare tempo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche, dall’altra l’esponente del partito di Giorgia Meloni, ha protocollato una richiesta al sindaco, Amedeo Bottaro, per sapere se l’Amministrazione comunale abbia ricevuto, anche nel recente passato, segnalazioni sulla eventuale pericolosità di quel viadotto. Iniziativa quella del consigliere di Fratelli d’Italia che, come lui stesso ammette, non ha nessuna intenzione di sollevare facili allarmismi, ma è diventata quasi necessaria, dopo la tragedia del ponte Morando nel capoluogo ligure, per accendere l’attenzione sul cavalcavia che, a Trani, attraversa una zona della città dove si svolge il mercato settimanale.