BARLETTA – Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito commenta in maniera perentoria il dato emerso dalla piattaforma Regis, che si occupa di monitorare la spesa effettuata tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Al 31 dicembre 2024, la Corte dei Conti ha registrato un utilizzo del 2% della somma complessivamente destinata alla città della Disfida, inviando un richiamo all’amministrazione comunale e ad altre città pugliesi che avevano fatto registrare un dato estremamente basso.

Il primo cittadino, però, ha risposto con la percentuale in suo possesso, ottenuta dopo il confronto con la sua squadra tecnica. Secondo Palazzo di Città, la percentuale riscontrata sulla piattaforma sarebbe inferiore poiché i dati caricati sulla Sezione del sistema informativo Procedure di Aggiudicazione non sarebbero allineati con quelli della sezione Obbligazioni e Spese. Proprio i dati riferiti alle spese, sempre secondo i numeri del Comune di Barletta, riporterebbero l’utilizzo di 14,6 milioni di euro sui 46 milioni complessivamente destinati alle opere cittadine, per una percentuale del 31,7% aggiornata allo scorso 11 marzo.

Tra le opere che potranno beneficiare dei finanziamenti, ci sono scuole materne, elementari, asili nido, mense scolastiche e poli per l’infanzia, ma anche strutture sportive come PalaMarchiselli e Manzi-Chiapulin, senza dimenticare il playground in via del Gelso e la piscina comunale, i cui lavori dovranno iniziare entro il 14 aprile. A completare i progetti, il recupero dell’ex convento Sant’Andrea, il teatro all’aperto in zona Castello e la nuova darsena dei pescatori che, però, dovrà fronteggiare un aumento di spesa.