Una tavolata italiana senza muri per concludere la festa dei popoli a Molfetta, cominciata il 26 maggio con un torneo di calcetto. Così come da Gorizia a Catania, passando per Roma, anche la città di don Tonino Bello è stata tra le 25 città italiane a ribadire che nel nostro Paese nessuno è escluso. I commensali hanno condiviso il medesimo cibo all’interno della Villa Comunale di Molfetta, unica città in Puglia a proporre l’evento con l’auspicio di fare da traino per le altre città della regione nelle successive edizioni. La convivialità delle differenze ha messo in pratica l’idea concreta di inclusione, dialogo e confronto con persone di diverse provenienze, lingue e culture.
I volontari hanno utilizzato le stesse modalità organizzative con l’obiettivo comune di sensibilizzare il territorio al dialogo e alla solidarietà verso chi cerca, lontano dalla propria patria, una possibilità di vita migliore.
L’iniziativa nazionale a Molfetta è stata organizzata grazie al contributo del Masci, insieme a tutte le realtà di impegno civile, laicale ed ecclesiale, che hanno organizzato le manifestazioni della Festa dei Popoli. Altrettanto numerose le attività commerciali che hanno contribuito volontariamente e gratuitamente alla preparazione dei pasti.