Sessant’anni dopo il ricordo di una delle più grandi tragedie del dopo guerra italiano è ancora vivo e rappresenta un monito per le istitituzioni affinchè non si ripeta mai più.
E’ stata inaugurata nel palazzo della Prefettura a Barletta la mostra in ricordo del crollo di via Canosa che nel 1959 costò la vita a ben 58 persone richiamando l’attenzione delle istituzioni e della stampa nazionale. Quell’episodio luttuoso non è stato come ricorda il presidente del comitato pro canne della Battaglia e promotore della mostra Nino Vinella l’unico caso di mala edilizia in città.
La mole di materiale pronta ad essere successivamente riportata in un libro edito da Ad Maiora è davvero imponente, rappresenta al meglio quanto accade in quei giorni luttuosi ed è stata assemblata grazie all’impegno del Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta Michele Grimaldi.
La mostra, inaugurata dal Prefetto della BAT Emilio Sensi, è stata patrocinata dall’ordine dei giornalisti Puglia rappresentato dal presidente Piero Ricci
Tra i reperti più preziosi in mostra, le foto realizzate da Rino De Benedetto nei cui occhi il ricordo di quei giorni è ancora vivo
Il ricordo di quei giorni è vivo naturalmente nella memoria e nel cuore di chi ha visto in un attimo crollare la propria esistenza.
La lezione di quel drammatico accadimento rappresenta un monito per le istituzioni chiamate ad impegnarsi per contrastare il fenomeno della mala edilizia.