Uno strano scherzo del calendario in una fase cruciale del campionato, ma anche la conferma di un equilibrio mai realmente spezzato nelle precedenti 24 giornate. In vetta al girone H di Serie D si affrontano le prime 6 della classifica, con le prime 3 in trasferta sui 3 campi di chi insegue.
Bitonto 53, Foggia 51, Sorrento 47 e Cerignola 46. Questa è la corsa per il primato, con Taranto e Casarano staccate a quota 38. La capolista andrà allo “Iacovone” contro una squadra indecifrabile, capace di vincere a Sorrento e, nelle due settimane successive, vanificare l’ottimo risultato con due sconfitte con Foggia e Altamura.
L’ultimo ko al “D’Angelo” ha avuto strascichi pesanti, con i tifosi che hanno chiesto ai calciatori di consegnare le maglie e a Panarelli di farsi da parte. Il Bitonto ci arriva non con la stessa tensione, ma comunque con tanta pressione in più dopo il ko contro il Cerignola e con un morale che si risolleverebbe soltanto con il ritorno di Patierno, sempre più vicino al completo recupero.
Atmosfera diversa a Foggia. Nonostante un gioco tutt’altro che brillante, i satanelli si sono riportati a ridosso del primo posto con le vittorie su Taranto e Brindisi. La contestazione dei tifosi rossoneri nei confronti della dirigenza pare essere rientrata: una tregua in nome dell’obiettivo finale, alla portata della squadra di Corda che dovrà anche affrontare il Bitonto allo “Zaccheria” il 9 aprile. Dall’altra parte, domenica, ci sarà uno dei peggiori avversari possibili: il Casarano viene dall’umiliante 7-0 incassato a Sorrento, con il presidente Giampiero Maci che ha imposto il ritiro punitivo fin dalla sera del ko. Le serpi sono chiamate a lottare per l’ultimo piazzamento playoff: il duello con il Taranto sembra essere diventato una corsa per non andarci, ma la reazione chiesta dalla dirigenza dopo lo schiaffo di domenica scorsa deve arrivare obbligatoriamente contro un Foggia lanciatissimo, sia per dimenticare i sette gol di Sorrento sia per dare un segnale alla concorrenza ai piani alti.
La sfida sulla carta più equilibrata, invece, è quella che andrà in scena al “Monterisi”. Il Cerignola è fresco di vittoria in casa del Bitonto, un risultato che ha spostato l’inerzia al vertice e ha riaperto un intero campionato. L’Audace, che dopo il derby di Foggia sembrava aver perso credito in una lotta per la promozione diretta, ha dato una risposta prepotente al “Città degli Ulivi”, candidandosi al pari delle altre tre per un posto nella prossima Serie C. Un altro test fondamentale sarà proprio quello di domenica, con il Sorrento dei sette schiaffi al Casarano pronto a mettere in difficoltà anche la difesa ofantina. Nessuna delle due può permettersi di restare indietro, anche se può ancora succedere qualsiasi cosa nelle successive 9 giornate. Meglio cautelarsi però: 3 punti in una domenica così delicata possono pesare una tonnellata.