Possono diventare un pericolo per l’ambiente e trasformarsi in aree dedicate allo sversamento e all’incendio abusivo di rifiuti, o essere volano di un rilancio territoriale grazie ad una attenta riqualificazione. Le cave dismesse, numerosissime in un’area che ha basato la sua intera economia sul settore lapideo fino alle soglie degli anni 2000, sono una sfida per istituzioni e per il mondo produttivo. Nelle campagne tra Trani ed Andria ad esempio, alcune zone adiacenti a cave per l’estrazione della pietra sono diventate ricettacolo di rifiuti edili, industriali e domestici per chi senza scrupoli sversa e appicca roghi per sbarazzarsene.
A fare da contraltare alla mancanza di rispetto del territorio ci sono esempi positivi, come quello di Matteo che a Trani ha rivalutato una cava dismessa rendendola un luogo di aggregazione con attività ricreative e sportive.