Ruspe, transenne e telecamere: demolizioni e inaugurazioni sono sempre gradi occasioni per attrarre pubblico e operatori dell’informazione. L’attenzione però deve restare alta anche quando il sipario si chiude e i riflettori si spengono per vedere come e quando da questi cantieri nasceranno nuove infrastrutture e aree.
Continuano spediti i lavori del settore privato impegnato nella demolizione dell’ex Hotel Jolly, dove però nel weekend qualcuno probabilmente si è arrampicato fino a quello che resta della terrazza per disegnare la sagoma di una famiglia. Si attendono sviluppi invece della situazione in Stazione, dove si stanno realizzando i lavori per la sistemazione del parcheggio sotterraneo, infrastruttura realizzata qualche decennio fa e mai entrata in funzione per difetti strutturali. Una situazione, quella presso l’infrastruttura ferroviaria, che sembrerebbe però forse troppo calma.
All’indomani del primo abbattimento nell’area della ex distilleria Angelini si attende ora la progressiva demolizione di tutti gli edifici nell’area ad eccezione della grande torre centrale che potrebbe restare al suo posto. Una zona questa che necessità urgentemente di una riqualificazione e che spente le telecamere accorse per l’inizio dei lavori reclama una costante attenzione.
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