Sede Amet Trani

Restano alte le temperature della politica tranese, travolta nelle ultime ore dal terremoto in AMET. Ad accendere la miccia dello scontro istituzionale tra l’AD di AMET l’avv. Angelo Nigretti e il Sindaco Amedeo Bottaro, culminato con le dimissioni di 2/3 del cda e la conseguente decadenza dello stesso, la questione della pubblica illuminazione e della gestione della darsena. L’ormai ex AD di Amet aveva parlato di una svendita delle luci della città e della cattiva gestione della questione Darsena Comunale, che va verso una fuoriuscita dall’egida comunale per entrare in una gestione privatistica.

Il Sindaco aveva risposto piccato alle dichiarazioni, parlando di accuse personali dopo essere stato apostrofato come “mazziere napoletano” e aveva ipotizzato l’opportunità delle dimissioni di Nigretti essendo venuto meno il rapporto fiduciario. L’AD di Amet, che aveva chiarito di non volersi dimettere e proseguire nel suo mandato, arriva oggi a fine corsa con le dimissioni del suo cda e quindi la conseguente decadenza del suo ruolo. Critico il centrodestra che ha parlato di una “exit strategy” concordata con il Sindaco per liberarsi dell’AD “scomodo”, evidenziando i cattivi risultati di 9 anni di amministrazione di centrosinistra e la mancanza di un piano industriale per tutelare l’azienda.

I membri del CDA, nella loro lettera di dimissioni, hanno chiarito come queste siano causate dalle “forti dichiarazioni – scrivono i dimissionari – che l’AD ha rilasciato alla stampa creando un evidente scollamento con il socio unico dell’azienda e nello stesso cda”.

Nigretti ha risposto parlando di dimissioni “copia e incolla” dei due componenti, chiarendo come “tale circostanza insinua seri dubbi sulla genuinità delle reali motivazioni sottese” alla scelta e di un asservimento ad altri poteri, preannunciando per i prossimi giorni una conferenza stampa.