Sgomento, rabbia e delusione. Sono i sentimenti che rappresentano al meglio lo stato d’animo di una piazza arrabbiata, quella dei ristoratori di Barletta, ma anche di Andria, Bisceglie e Spinazzola le quattro città della provincia di Barletta-Andria-Trani ritrovatesi nel pomeriggio di ieri in zona arancione. Il provvedimento del presidente della Regione Michele Emliano era nell’aria da giorni ma a stupire è la tempistica ed il mancato preavviso che ha fatto sfumare una giornata di lavoro importante come quella dell’8 dicembre.
Al fianco dei ristoratori si è schierato il sindaco di Barletta Cosimo Cannito. Il primo cittadino dopo un confronto con il sindaco di Andria Giovanna Bruno e con quelli di Bisceglie Angelantonio Angarano e Spinazzola Michele Patruno ha tentato una mediazione con il presidente Emiliano nella speranza di differire al 9 dicembre la partenza dell’ordinanza.
In tarda serata la risposta negativa del governatore ha fatto naufragare il tentativo di mediazione, i ristoratori torneranno a manifestare e lo faranno senza alcun tipo di fiducia anche sulla possibilità di ricevere ristori utili a fronteggiare il danno economico subito.