Taranto, Picerno e Cerignola tre squadre per una sola poltrona, quella che porta ad accomodarsi in serie C. No, no è un remake in chiave calcistica, con l’aggiunta di un protagonista in più, del celebre film natalizio interpretato da Eddy Murphy ma è semplicemente il manifesto migliore per descrivere la corsa al vertice del girone H del campionato di serie D dopo 22 giornate.

A comandare oggi c’è il Taranto che forse delle 3 è la squadra più in forma. A Nola gli jonici hanno centrato il settimo successo consecutivo mostrando uno stato psico-fisico eccellente e confermando la vetta conquistata grazie alla vittoria di Bitonto ma sempre provvisoria vista la gara in meno della prima inseguitrice, il Picerno. A 47 punti, uno in meno del Taranto ci sono infatti i lucani, una compagine che non può più essere considerata come sopresa ma che partita dopo partita è diventata una vera e propria realtà di questo torneo. Ad Altamura in quello che era visto alla vigilia come l’ennesimo esame di maturità, l’undici di Giacomarro si è mostrato ancora una volta spietato piegando con un micidiale uno-due i murgiani reduci da 8 gare senza sconfitte. I numeri che recitano 45 gol fatti e 16 subiti (miglior attacco e miglior difesa del torneo) certificano la forza di Kosovan e compagni pronti a riprendersi al più presto la vetta.

Il terzetto delle pretendenti è completato naturalmente dal Cerignola: con 46 punti gli ofantini restano seriamente candidati alla vittoria finale. A Gragnano la squadra del tecnico Bitetto ha centrato un successo pesantissimo per non perdere terreno e lo ha fatto ancora una volta nella cosiddetta “zona Audace”. La rete del 2-3 di Loiodice arrivata su rigore al minuto 95′ è la quinta decisiva messa a segno all’ultimo respiro a testimonianza della caparbietà di una squadra che ha avuto la forza di rialzarsi immediatamente dopo la sconfitta nello scontro diretto con il Taranto. La sfida a tre per una sola poltrona continuerà domenica con tutte le protagoniste impegnate in casa, ma se per il Cerignola la gara contro la Sarnese sembra abbordabile quelle del Taranto con il Savoia e soprattuto del Picerno contro la Fidelis Andria appaiono ricche di insidie.