Non è uno scontro decisivo, l’esito dell’incrocio dello Jacovone tra Taranto ed Audace Cerignola probabilmente non deciderà l’esito di un campionato assolutamente incerto e ad ora comandato da un Picerno sempre più a suo agio nel ruolo di terzo incomodo tra le due big, di certo però l’incrocio tra jonici e ofantini rappresenterà un crocevia tra i più importanti del girone H di serie D.
Quella tra le due corazzate del torneo sarà un vero e proprio manifesto di questo campionato, una gara giocata sul filo del più totale equilbirio. A certificare questa affermazione ci sono naturalmente i numeri che nel calcio difficilmente non dicono la verità. Al faccia a faccia del turno numero 21 Taranto e Audace Cerignola arrivano divise da 4 lunghezze, 43 sono i punti dei gialloblù e 39 quelli della squadra di Panarelli che ha però ancora da recuperare il derby con il Bitonto. A rafforzare l’idea di una gara che sarà probabilmente decisa dai dettagli o dal colpo di un singolo la sostanziale equivalenza dei due reparti offensivi e difensivi: 39 gol fatti e 17 subiti per il Cerignola, 34 gol fatti e 16 subiti per il Taranto, sono dati inequivocabili.
Se a questo ci aggiungiamo la striscia di 4 vittorie consecutive da cui le due squadre sono reduci e l’1-1 dell’andata al “Monterisi” il quadro è davvero tratteggiato al meglio. In uno Iacovone che presenterà il pubblico delle grandi occasioni (a gonfie vele la prevendita sia per il pubblico di casa che per gli ospiti) l’undici di Panarelli e quello di Bitetto daranno vita ad una sfida giocata sul filo dell’equlibrio, una sfida che seppur non decisiva numericamente potrebbe rappresentare in caso di sconfitta un colpo troppo forte da attutire per entrambe le squadre.