Il Policlinico di Bari cambia strategia per proteggere i propri dipendenti, costantemente esposti al rischio, dall’infezione da coronavirus e individuare gli asintomatici.
Periodicamente – grazie ad una procedura aziendale per lo screening del personale – medici, infermieri, operatori socio sanitari verranno sottoposti al test del tampone. Sono state individuate tre fasce di rischio: i dipendenti della direzione generale, sanitaria e l’area amministrativa faranno il tampone ogni 21 giorni. Nel livello due sono inseriti gli operatori di 55 reparti, a loro il tampone verrà eseguito ogni 14 giorni. Infine, il terzo livello comprende tutti i reparti Covid-19, il pronto soccorso, più altre cliniche maggiormente esposte, come ginecologia e nefrologia: i tamponi verranno svolti ogni sette giorni.
Al “Perrino” di Brindisi, invece, sarà sanificato il reparto di pneumologia dopo aver riscontrato quattro casi di positività tra quattro dipendenti. I pazienti ricoverati sono stati temporaneamente trasferiti in altri reparti e il direttore generale della Asl sta provvedendo al reclutamento del personale per rendere di nuovo operativo il reparto di pneumologia in tempi brevi.
Buone notizie, invece, arrivano dall’Ospedale Miulli di Acquaviva dove ieri – tra gli applausi e la ola del personale – sono stati dimessi i primi due pazienti ricoverati in zona Covid, di 61 e 71 anni. Entrambi sono dimessi dopo che l’ultimo tampone ha dato esito negativo: al loro ingresso, quattordici giorni fa, dopo la radiografia toracica, recavano segni di polmonite. Solo per uno di essi si è resa necessaria la somministrazione di ossigeno.
Risiede nel quartiere di Carbonara di Bari, invece, il 50enne denunciato per epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione per le persone in quarantena perché risultate positive al coronavirus. L’uomo è stato fermato dai carabinieri per un controllo il 31 marzo, mentre camminava per strada: ha raccontato ai militari che stava andando al supermercato a fare la spesa.
Dal 26 marzo, ad oggi, nell’area metropolitana di Bari sono state sanzionate 748 persone per essersi allontanate dalla propria abitazione senza un motivo valido e 39 per false dichiarazioni sull’identità.