Due assessorati in quota agli 8 “dissidenti”, in particolare a Ruggiero Passero della Lista Cannito e Michele Ciniero di Iniziativa Democratica e crisi politica interna alla coalizione del Buon Governo praticamente chiusa. Stando alle indiscrezioni, questa volta il sindaco di Barletta Cosimo Cannito avrebbe trovato davvero la quadra all’interno della sua maggioranza e sarebbe davvero ad un passo dal ricomporre un puzzle i cui pezzi sono sparsi praticamente dai primi giorni successivi alla sua elezione.
La svolta, dopo la rottura culminata dieci giorni fa con la decisione di sindaco e “lealisti” di rifiutare la proposta degli 8 dissidenti che avevano indicato in Giuseppe Losappio di Forza Barletta, Giovanni Alfarano della lista Cannito ed appunto Michele Ciniero i nomi giusti per la presidenza del consiglio comunale e 2 assessorati, sarebbe arrivata grazie al lavoro dei pontieri individuabili nei rappresentanti della lista Noi con Barletta Riccardo Memeo e Luigi Antonucci con la regia del consigliere regionale Francesco Ventola.
Ruolo fondamentale nella riapertura del dialogo è stato svolto anche dall’assessore sempre in quota Noi con Barletta Gennaro Cefola, sin dalla primissima ora fautore di un riavvicinamento con gli 8 “dissidenti”. Nelle ultime ore, pare anche in seguito a qualche mugugno interno alla maggioranza circa un possibile riavvicinamento al PD per l’elezione del presidente del consiglio, si sarebbe arrivati alla soluzione sancita da un incontro risolutivo tra le parti andato in scena nella serata di domenica. La nomina assessorile di Passero e Ciniero chiuderebbe il cerchio per quel che riguarda la giunta anche se resta in bilico la posizione di Giovanni Ceto di Forza Barletta cui Stella Mele non sembrebbe intenzionata a subentrare lasciando quindi un vuoto nella componente femminile della squadra di governo cittadino. Resta infine da sciogliere il nodo presidenza del consiglio comunale: novità in tal senso potrebbero arrivare nei prossimi giorni.