ci costituiremo parte civile nell’eventuale processo
deciso è allo stesso tempo indignato il sindaco di gravina di puglia alesio valente che si è detto pronto a collaborare con gli organi di polizia per identificare i responsabili di un gesto orribilmente razzista quanto vile
la notte tra sabato e domenica, alla vigilia della partita del girone H di serie D tra i padrone di casa l’Fbc Gravina con il Francavilla, evento a cui era stato dato il titolo”Un calcio al razzismo – lo sport ha mille colori”, teppisti, hanno pensato bene di disegnare circa 60 svastiche con vernice nera sul muro perimetrale dello stadio comunale “Stefano Vicino” chiamato ad ospitare il match.
Una notizia resa nota su facebook dallo stesso primo cittadino che parla di “indignazione” nei confronti di “vandali che sono entrati nello stadio protetti dal buio in cui amano vigliaccamente agire.
Prima della partita i muri sono stati ripuliti e “anch’io, simbolicamente, ho voluto dare una mano – ha scritto il sindaco – e dove c’erano segni di morte ci sono adesso simboli d’amore”.
In un video pubblicato sulla sua pagina fb, il sindaco ha dipinto cuori al posto delle svastiche.
Le indagini per identificare i “responsabili di questa infamia” ha detto il sindaco, sono affidate al locale Commissariato di Polizia che sta visionando i video delle telecamere di sorveglianza.
“Speriamo li prendano: – ha annunciato Valente – Ma sappiano che la loro offesa non ci troverà silenti: Gravina democratica e antifascista non resterà mai in silenzio dinanzi a simili assalti”.
Il sindaco ha quindi annunciato la costituzione di parte civile del Comune in un eventuale processo se gli autori saranno identificati.
E per rispondere al vile atto vandalico, prima del fischio d’inizio della partita con il Francavilla, il capitano del Fbc Gravina Giuseppe Chiaradia ha deciso di cedere la fascia a Jean Mbida, giocatore di origini camerunensi.
“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”, ha detto Chiaradia consegnando la fascia da capitano al suo compagno di squadra per poi abbracciarlo e correre insieme negli spogliatoi.