Da una parte la volontà ribadita a gran voce dal Premier Giuseppe Conte di riaprire, nel più breve tempo possibile, la trattativa con ArcelorMittal. Dall’altro versante il silenzio tombale della multinazionale franco-indiana che sembra invece non essere intenzionata a tornare sui propri passi (con la richiesta avanzata dei 5mila esuberi e le procedure già avviate per rescindere il contratto e lasciare Taranto e l’Italia). E non è bastato persino il possibile ripristino della norma sullo scudo penale, rimesso sul tavolo dal Premier Conte, a far ripensare il colosso dell’acciaio. Dopo il primo incontro tra le parti che si è concluso così con un nulla di fatto, la vertenza sull’ex Ilva sta vivendo in una fase di stallo.
Il servizio di TrNews.