E’ una vera e propria bufera quella che sta travolgendo il sindaco di Margherita di Savoia e presidente della provincia Bat, Bernardo Lodispoto. Tutta colpa dello spot, andato in onda nei giorni precedenti la notte di San Silvestro e circolato sui social, nel quale il primo cittadino invita a partecipare allo spettacolo di piazza atteggiandosi a boss mafioso.

Una caduta di stile che è finita nelle aule parlamentari con un’interrogazione firmata dai parlamentari di Fratelli d’Italia, Rampelli e Gemmato, per chiedere al ministro dell’Interno di adottare tutti i provvedimenti dovuti e necessari per sanzionare chi da sindaco e da presidente della Provincia ha inteso recitare in un video promozionale la parte del boss di mafia, diventato virale in poche ore.

A rendere ancor più grave la caduta di stile del primo cittadino margheritano, il fatto che la festa di Capodanno si sia tenuta in piazza generale Dalla Chiesa, vittima di mafia quando era prefetto a Parlemo.

Sull’episodio ha espresso sconcerto proprio Rita Dalla Chiesa: “Se penso che quella targa l’ho inaugurata io a Margherita di Savoia non fa che accrescere il dolore. E’ una vergogna inaccettabile”.

Il sindaco di Margherita di Savoia, in una nota diffusa dal suo staff, dichiara di apprendere con stupore e sgomento di essere oggetto di una interrogazione parlamentare. E’ un attacco falso per colpire la mia persona e il presidente della Regione Michele Emiliano nell’imminenza delle elezioni regionali, aggiunge Lodispoto.

Quel personaggio dallo stile vagamente mafioso? Lodispoto dichiara che quelle immagini sono state estrapolate da una recita in vernacolo a cui avrebbe preso parte un anno e mezzo prima. E a Rita Dalla Chiesa esprime solidarietà invitandola ad un incontro chiarificatore.