Il 23 febbraio scorso, dopo aver percorso il centro storico di Bitonto e dopo essere giunti in via De Rossi, esplosero colpi di arma da fuoco, ferendo due esponenti del clan rivale “Conte”. Oggi, i carabinieri del comando provinciale di Bari, hanno smascherato e tratto in arresto i tre pregiudicati, affiliati al clan “Cipriano”, ritenuti i responsabili dell’agguato: il 28enne Benito Ruggiero, il 30enne Rocco Mena e il 42enne Arcangelo Zamparino. Tutti sono accusati di duplice tentato omicidio in concorso, detenzione illegale e porto in pubblico di arma da fuoco, spari in luogo pubblico, con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso.
L’episodio del febbraio scorso (nella quale rimasero feriti un 17enne e il 29enne Giuseppe Antuofermo), si inserisce nella faida esistente, a Bitonto, tra il sodalizio “Conte” e quello dei “Cipriano”, per il controllo della piazza dello spaccio della droga.
Nello specifico, in quell’occasione, secondo l’accusa, i tre raggiunsero l’enclave dei Cipriano imbattendosi prima in una vedetta del gruppo criminale (il minorenne), contro il quale spararono colpi d’arma da fuoco colpendolo alla coscia sinistra, e poi altri colpi di pistola furono diretti verso uno storico rivale del clan Conte, che rimase ferito all’inguine. Entrambi si salvarono rifugiandosi in abitazioni private.
Ruggiero e Mena erano già in carcere perché accusati di aver sparato colpi d’arma da fuoco contro alcuni edifici di via Pertini, uccidendo un cane di proprietà del presunto boss Domenico Conte.
Ma non solo l’agguato di febbraio scorso. La lotta tra i due clan per il controllo della piazza dello spaccio della droga, ha insanguinato, la città, per tutto l’inverno.
Il culmine della rivalità tra le due cosche è stato toccato il 30 dicembre 2017, durante un ‘botta e risposta’ a colpi di armi da fuoco, avvenuto per le strade cittadine. Allora venne uccisa per errore l’83enne Anna Rosa Tarantino e venne ferito un giovane esponente del gruppo Cipriano, Giuseppe Casadibari.