Lo scorso 12 gennaio, a Triggiano, nei vicoli del centro storico, due uomini a bordo di uno scooter ferirono con colpi di pistola il pregiudicato, Nicolangelo Manzari.
Oggi i carabinieri hanno smascherato e tratto in arresto gli autori di quell’azione delittuosa: il 42enne Pietro Raimondi (era colui che guidava lo scooter nell’azione di fuoco) e il 24enne Vito Magistro considerato l’autore materiale dell’esplosione di colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Nicolangelo Manzari.
Le motivazioni dell’agguato teso lo scorso 12 gennaio sarebbero da rintracciare in un contrasto connesso allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’azione delittuosa, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata eseguita come una vera e propria spedizione punitiva. Magistro e Raimondi la mattina del 12 gennaio si sarebbero recati ben due volte presso l’abitazione di Manzari per chiedergli un incontro. Poi lo avrebbero aspettato nascosti in un piccolo vicolo all’angolo con la strada che sapevano Manzari avrebbe percorso, per poi fare fuoco contro di lui.
L’uomo ferito ad una gamba, rotolando su se stesso, aveva cercato quindi di fuggire dai suoi aggressori, mentre i due continuavano ad esplodere colpi di pistola. Solo quando i due malviventi fuggirono, Manzari venne soccorso da alcuni suoi familiari che lo portarono al pronto soccorso dell’Ospedale “Fallacara”.
Le indagini compiute dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano, e coordinate ael P.M. Grazia Errede della Procura della Repubblica di Bari hanno così permesso oggi di ricostruire la dinamica dell’accaduto e smascherare i due aggressori, finiti nel carcere del capoluogo pugliese.