D'INTRONO

“Non mi dimetto. La crisi c’è ed è evidente ma è possibile risolverla insieme”. È il messaggio che il Sindaco di Corato, Pasquale D’Introno ha voluto far recapitare a tutte le forze presenti in Consiglio comunale. Un appello all’unità e alla compattezza che è stato lanciato nel corso di una conferenza stampa celebrata a Palazzo di Città e convocata d’urgenza. Non c’è stato così il passo indietro da parte del primo cittadino, in presenza di una frattura, con la maggioranza, quasi insanabile: sono otto i consigli comunali “andati a vuoto” (con la mancata elezione del presidente dell’assemblea e dell’organo del collegio dei revisori dei conti). Allo stesso tempo è arrivata la diffida della Prefettura di Bari a causa della mancata approvazione dell’assestamento di bilancio.

Entro così 20 giorni (a partire dal momento in cui tutti i consiglieri hanno ricevuto la nota), se non dovessero essere “ratificate” le variazioni, si dovrà procederà con lo scioglimento del consiglio comunale e in città tornerà il commissario prefettizio.

Ma il Sindaco D’Introno è fiducioso di come la crisi si possa risolvere.

Nei giorni scorsi è circolata anche una voce secondo la quale Direzione Italia starebbe raccogliendo firme per le dimissioni di 13 consiglieri. Una posizione che, se adottata, determinerebbe la caduta dell’amministrazione.