Sono queste le preoccupazioni del sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ieri – durante la diretta facebook serale, ha comunicato i dati aggiornati ai suoi cittadini.
A questo si aggiunge la denuncia dei segretari regionali di Cgil – Cisl e Uil – Giovanni Forte, Vitantonio Taddeo e Rocco Matarozzo – che chiedono “Misure urgenti e coordinate a tutela della salute degli ospiti e degli operatori” delle Rsa e delle Case di Cura e dei Centri di riabilitazione pugliesi, “anche attraverso la somministrazione a tappeto del tampone sia per le persone ricoverate, sia per gli operatori”.
“Sono a tutti noti i focolai di contagio che si stanno diffondendo con preoccupante rapidità” – si legge ancora nella nota. Infatti ricordiamo i focolai di positività – tra pazienti, operatori e direttori – esplosi proprio alla casa di riposo “Don Guannella di Bari” (dove si è registrato anche un decesso) e poi anche a Noicattaro, Putignano, ma anche nel Salento tra Ceglie Messapica e Soleto e nel foggiano a Troia con un totale di 140 contagiati e 2 decessi.
I tre sindacati rilevano, tra l’altro, “l’abnegazione con la quale gli operatori rispondono ai bisogni non solo di salute degli ospiti, ma offrono il loro supporto psicologico in questo terribile momento alle paure, al disorientamento che le persone anziane portano con sé”. Richiamano, inoltre, l’attenzione al rispetto del Protocollo d’intesa siglato a livello nazionale tra le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL con il Ministero della Salute, sulla tutela e sulla sicurezza dei lavoratori del settore sanità, in particolare, sull’adeguata dotazione dei DPI per gli operatori sanitari e per gli ospiti di tali strutture”.