Il decreto elezioni è legge. Il voto di fiducia è arrivato in mattinata, dopo il pasticcio sul numero legale mancante nella seduta di giovedì, fissando così la data per le elezioni.
I prossimi 20 e 21 settembre (date che dovrebbero essere confermate dal decreto del Governo) si andrà alle urne per regionali, amministrative e referendum sul taglio dei parlamentari. Election day che non piace a tutti (soprattutto ai comitati referendari), ma sul quale non ci sarà nessun ripensamento. Ufficializzate le date, resta da completare il mosaico dei candidati: per le regionali il centro destra è in stallo, con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che continuano a discutere sul nome del candidato presidente.
Quello da indicare in Puglia è strettamente legato anche alle scelte che si faranno nelle regioni dove si andrà al voto (Campania e Toscana soprattutto). L’europarlamentare Raffaele Fitto resta in attesa di una investitura che ancora questa mattina il presidente di Forza Italia, Antonio Tajani dà per acquisita. Il problema è farlo accettare anche ai leghisti, soprattutto quelli pugliesi, che insistono sul nome di Nuccio Altieri e si fanno forti anche della posizione del loro leader nazionale Matteo Salvini.
Con l’emergenza sanitaria quasi alle spalle, il presidente della Regione, Michele Emiliano rimette nel mirino l’appuntamento elettorale e torna a corteggiare i Cinque Stelle e Italia Viva. Lo ha fatto in occasione dell’inaugurazione di Asclepios 3 nel Policlinico. Il governatore ha ribadito la disponibilità al dialogo con i pentastellati che hanno immediatamente bocciato l’apertura. E anche l’idea di un’alleanza con Italia Viva sbatte contro il no del partito di Matteo Renzi che vorrebbe schierare in Puglia il sottosegretario Ivan Scalfarotto.
All’appuntamento di settembre la Puglia dovrebbe arrivarci anche con una nuova legge elettorale con la quale si preveda la preferenza di genere. La chiede la Commissione Pari opportunità della Regione, potrebbe essere inserita nel testo di legge con un emendamento presentato dagli assessori Stea e Pisicchio.