Torna a riunirsi il consiglio comunale, dopo l’adunanza di luglio rimasta famosa per gli aumenti alla Tari. Novità del giorno sono le dimissioni dal ruolo di capogruppo della Cicogna per Loredana Lepore e il passaggio ai banchi dell’opposizione per l’ex delegato al commercio Vincenzo Specchio.
La maggioranza di Franco Metta da l’ok al bilancio consolidato per l’esercizio 2017 dopo che nella discussione il consigliere d’opposizione Tommaso Sgarro ha messo in evidenza una debitoria di 26 milioni di euro. «In questo punto molto tecnico c’è tutta la vostra incapacità politica – ha detto il consigliere del centrosinistra -. Perché quando si amministra non si pensa all’oggi per l’oggi, ma all’oggi per il domani. A pagare il conto di tutto questo saranno le prossime generazioni» ha detto in conclusione Sgarro.
Passa all’unanimità la C2 delle Fornaci, la cosiddetta zona a macchia di leopardo. Un provvedimento molto simile a quel che già l’amministrazione Giannatempo – come ha ricordato da Forza Italia Paolo Vitullo – aveva proposto, e poi era stato rigettato per un errore di Vas. Un’approvazione, dell’intero consiglio, che va a risolvere un antico problema di quella zona. Il consiglio dice si anche alla lottizzazione San Marco con 9 a favore e 4 astenuti. Passano infine anche le F3 per attrezzature di interesse comune in regime privato e i criteri per gli interventi pubblici sulle zone F.
Ottengono l’approvazione i regolamenti sul costo per il ricovero di anziani, i criteri per l’inserimento di minori in strutture residenziali, il regolamento per il servizio di assistenza educativa scolastica per autonomia e comunicazione e il servizio di trasporto scolastico per disabili.
Non passa in secondo piano quanto accaduto al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cerignola Michele Massaro. In apertura del consiglio, Franco Metta, a nome di tutta l’assemblea, ha portato la sua vicinanza dopo la grave intimidazione subita.