Ieri l’ordigno al negozio di estetica, oggi all’ “Asia Emporio” in via Miranda alla periferia di Foggia. Il secondo atto intimidatorio in 24 ore: questa volta oltre ad essere divelta la serranda in ferro e ad aver danneggiato gli arredi interni, l’onda d’urto ha fatto crollare il controsoffitto in cartongesso del porticato adiacente al palazzo sotto il quale si trova il negozio.
Il mattino dopo ci si trova sempre impotenti e tre ragazzi, scopa in mano, stamattina spazzavano i detriti dall’asfalto. Una cosa del genere era accaduta al negozio cinese anche tre mesi fa, a poche settimane dall’apertura: quella volta avevano rubato della merce, stavolta non sono riusciti ad entrare. Per tutti è un tentato furto.
“Abbiamo aperto cinque mesi fa l’attività e mai nessuno è venuto a chiederci soldi o a minacciarci”, ha detto la titolare, Luisa Wu. Questa mattina il negozio era già aperto e sono stati molti i clienti entrati per gli acquisti. Ha riaperto anche il negozio colpito ieri in via Lucera: “Vogliamo essere un esempio per tutti i commercianti che ogni giorno devono fare i conti con queste intimidazioni”, ha detto Grazia Placentino, titolare di “Esteticamente”.
“Tutti parlano male della nostra città – ha aggiunto – ma c’è anche una Foggia perbene che lavora e che deve crescere con ottimismo: qui non comandano loro”.
Gli inquirenti che hanno acquisito le immagini di sicurezza della zona, al momento non si sbilanciano nel collegare i due episodi, né i sei atti intimidatori avvenuti nel capoluogo dauno da inizio anno.