Se in testa al girone H di Serie D la lotta per la promozione è un affare ormai per due, con Casarano e Nocerina a dettare il ritmo, in coda la lotta salvezza è ancora aperta. Solo Costa d’Amalfi e Brindisi sembrano avere già un piede e mezzo in Eccellenza.
I biancazzurri, sempre più ultimi, pagano la mancanza di continuità: appena una vittoria con il Martina nelle ultime cinque gare e la nona sconfitta stagionale nel derby del “Fanuzzi” contro il Fasano suona come una sentenza per gli uomini di Ragno. A sette giornate dalla fine, il Brindisi deve ricucire uno strappo di altrettanti punti per agganciare l’Angri e rientrare in zona playout, ma senza ridurre il distacco sotto gli otto punti da Acerrana e Francavilla rischierebbe comunque la retrocessione diretta. Un’impresa, dunque, ai limiti dell’impossibile.
Il Manfredonia, invece, grazie ai sette punti racimolati tra Nardò, Fidelis Andria e Costa d’Amalfi punta a disputare la gara playout tra le mura amiche, obiettivo minimo della stagione. Stesso ruolino di marcia dell’Ugento, che viaggia con 30 punti – quattro in più rispetto alla squadra di Franco Cinque – e può ambire anche alla salvezza diretta. Il distacco dal dodicesimo posto, utile a garantire la permanenza in Serie D, è davvero esiguo con Francavilla e Acerrana coinvolte nella lotta.
A quota 33 punti il Gravina, che nel frattempo ha cambiato guida tecnica, affidandosi a Valeriano Loseto dopo l’esonero di Luca Tiozzo. All’ex Bitonto e Bisceglie il compito di traghettare i murgiani verso la salvezza.