Solo poche settimane fa, lo specchietto retrovisore sembrava un elemento superfluo, quasi dimenticato. Oggi, invece, è diventato un alleato indispensabile per il Gravina, costretto a guardarsi alle spalle. Le ultime tre sconfitte consecutive, infatti, hanno minato le certezze di una squadra che viaggiava spedita verso le zone nobili della classifica. Un punto negli ultimi 360 minuti per la compagine murgiana, che dopo il passo falso contro la Palmese deve necessariamente alzare la soglia dell’attenzione: la vittoria dell’Ugento al cospetto dell’Angri ha rimescolato le carte in tavola e il vantaggio dalla zona playout si è assottigliato a quattro punti.

I problemi, però, per Luca Tiozzo non finiscono qui. Sono i freddi numeri a inquadrare la situazione, con il Gravina che fatica in zona gol: appena 23 reti segnate in 19 partite. Le tante occasioni sciupate nell’incrocio di Palma Campania, dunque, rappresentano un’istantanea perfetta del momento dei murgiani. Sul banco degli imputati ci finiscono inevitabilmente gli attaccanti: Santoro a quota 7 reti è il calciatore più continuo nel reparto offensivo, con Stauciuc meno in incisivo nelle ultime uscite e Banse poco concreto fermo a quota tre gol.