Foto: Lucia Melcarne, ufficio stampa Manfredonia

Se in testa al girone H di Serie D la lotta per la promozione è un affare ormai per due, con Casarano e Nocerina a dettare il ritmo, in coda la lotta salvezza è ancora aperta e domenica il derby pugliese tra Gravina e Manfredonia potrebbe già creare una spaccatura in classifica.

In casa murgiana l’esonero di Luca Tiozzo ha cambiato le carte in tavola e c’è tanta attesa nel vedere all’opera Valeriano Loseto, tornato sulla panchina gialloblù a distanza di cinque anni. Poche alternative per il tecnico ex Bisceglie e Bitonto, che deve necessariamente rincorrere il primo acuto della sua gestione. Le prospettive, rispetto a un inizio di stagione positivo, si sono rovesciate in maniera repentina e ad oggi il Gravina viaggia con appena due punti di vantaggio su Francavilla in Sinni e Acerrana, squadre appaiate al tredicesimo posto in piena zona playout.

In una stagione sulle montagne russe, invece, il Manfredonia ha trovato per la prima volta un accenno di continuità. Tre punti, quelli strappati al Costa d’Amalfi nell’ultimo turno, fondamentali per chiudere un trittico complicato. Prima dell’acuto contro i campani, gli uomini di Franco Cinque avevano regolato di misura il Nardò in trasferta e successivamente bloccato la Fidelis Andria al “Degli Ulivi”. La strada che porta alla salvezza diretta è ancora percorribile, con i biancazzurri che vedono la zona verde a cinque punti, ma sarà fondamentale anche pensare a un piano alternativo: giocare una sfida playout tra le mura amiche con due risultati su tre a disposizione potrebbe comunque limitare i danni.