Un punto nelle ultime cinque partite. Basta lo score delle ultime giornate per fotografare la crisi nera del Gravina. Il pareggio del “Fanuzzi” contro il Brindisi per 2-2 è servito solo a muovere una classifica che vede i murgiani a ridosso della zona rossa. Nello specchietto retrovisore, infatti, la sagoma dell’Ugento si fa sempre più nitida. Appena tre punti a separare le due squadre, con i salentini di mister Oliva in netta risalita dopo il 5-1 rifilato al Costa d’Amalfi e le vittorie su Francavilla e Angri. Gennaio, dunque, ha rimescolato le carte in tavola e ha acuito la crisi di una squadra che ha chiuso il 2024 con una sconfitta contro l’Acerrana.
Il calendario, intanto, non tende una mano a mister Tiozzo. All’orizzonte c’è un trittico che porterà il Gravina ad affrontare in rapida successione Matera in casa, Francavilla in trasferta e Nocerina ancora una volta tra le mura amiche.
Serve una scossa per non disperdere quanto di buono costruito fino a questo momento e, soprattutto, per tenere a bada i fantasmi delle ultime due stagioni. Un passato recente che pesa: lo scorso anno la salvezza è arrivata solo all’ultima giornata, mentre due stagioni fa è servito un playout contro il Molfetta per evitare il baratro dell’Eccellenza. In terra murgiana sperano in un epilogo diverso.