Nessuna novità in casa Fidelis Andria. Con Giuseppe Di Benedetto chiamato a traghettare la squadra fino al termine della stagione, la partita più importante per i biancazzurri si sta giocando nella stanza dei bottoni. La deadline imposta dalla Sindaca Giovanna Bruno è stata abbondantemente superata. C’è stato qualche timido approccio nel corso delle ultime settimane, ma l’imprenditoria locale continua a latitare e l’impressione è che bisognerà attendere ancora per arrivare a una soluzione definitiva.
Domenica, intanto, i biancazzurri scenderanno in campo. Superato l’ostacolo Costa d’Amalfi nell’ultimo turno, la Fidelis Andria dovrà fare i conti con un’Acerrana alla ricerca di punti importanti in chiave salvezza. L’obiettivo è quello di chiudere nel migliore dei modi la stagione, con il terzo posto occupato dal Martina distante una sola lunghezza che consentirebbe a Da Silva e compagni di affrontare la semifinale playoff tra le mura amiche.
Un banco di prova più per l’orgoglio che per le reali ambizioni della squadra guidata da mister Scaringella, chiamato all’ennesima impresa della sua gestione. Dopo aver salutato Oliver Kragl, tornato a Trapani, il tecnico in vista di domenica dovrà fare a meno anche di Rosario Maddaloni. Il difensore centrale classe ’98 ha rescisso il suo contratto con la Fidelis Andria proprio nelle ultime ore. Per lui potrebbero presto aprirsi le porte della Kings League, torneo di calcio a 7 gestito dall’ex Barcellona Gerard Pique che vede tra i partecipanti anche Nicola Loiodice del Casarano.