L’emergenza Coronavirus tiene ancora sotto scacco le categorie dilettantistiche. Ben 27 squadre pugliesi, tra le 11 del girone H di Serie D e le 16 del campionato di Eccellenza, attendono le disposizioni del caso sul futuro della stagione.
Fino a questo momento rimane in piedi la sospensione delle attività sportive fino al 3 aprile, ma non si esclude un prolungamento della sosta forzata né tantomeno si garantisce di concludere i campionati prima dell’estate.
È proprio quest’ultima componente a tener banco in Lega Nazionale Dilettanti. Il presidente di categoria Cosimo Sibilia fissa chiaramente l’obiettivo della federazione, ovvero quello di concludere la stagione sul campo, ma è ancora difficile capire con quali tempistiche.
“Faremo l’impossibile per portare a termine i campionati – ha spiegato Sibilia nelle scorse ore – ma credo sia molto difficile concludere le attività entro il 30 giugno”. Per il numero uno della LND, come per tutti gli altri colleghi del calcio italiano, la salute di calciatori, staff e dirigenti viene prima di qualsiasi partita: per preservarla, dunque, bisognerà prendere in considerazione anche l’idea di disputare l’ultima parte di stagione nel mese di luglio.
Un’eventualità che dovrà essere presa in considerazione anche da Vito Tisci, presidente della LND Puglia, che ha commentato le valutazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana: “Si tratta di raccomandazioni che rispettiamo e prendiamo in forte considerazione – si legge nel comunicato – ma dobbiamo attenerci ai decreti governativi e alle disposizioni della Federcalcio. Le attività rimangono sospese fino al 3 aprile, poi si vedrà”.
Il presidente del calcio dilettantistico pugliese, nei giorni scorsi, aveva comunicato le nuove date entro cui concludere le attività, fissando turni infrasettimanali straordinari per recuperare le giornate rinviate ed emettere i verdetti su promozioni e retrocessioni entro giugno. Soltanto le evoluzioni delle prossime settimane potranno dire se sarà un obiettivo realmente raggiungibile.