Sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Foggia due tonnellate e mezzo di olio extravergine contraffatto in uno stabilimento abusivo di Cerignola. Centinaia di litri di olio di semi di origine sconosciuta, venivano miscelati con altre sostanze – tra cui clorofilla – per essere imbottigliati e venduti come extravergine d’oliva.
Le fiamme gialle nei due box, privi di norme igieniche hanno trovato e sequestrato anche attrezzature industriali per la miscelazione, l’imbottigliamento e il confezionamento del prodotto che era destinato al mercato del Nord Italia ed estero, specie in Germania.
Un’emergenza, questa, sempre più dilagante visti i minimi storici della produzione di olio Made in Italy a causa delle gelate di febbraio 2018 e degli effetti drammatici della xylella. “Questo aumenta il rischio di sofisticazioni a danno del vero olio pugliese”, ha affermato il presidente di Coldiretti Savino Muraglia. Nel 2019 si potrà dire addio a sei bottiglie di extravergine che saranno esaurite entro i primi quattro mesi dell’anno.