La fine delle festività natalizie determina anche la preoccupazione del rientro a scuola per il primo e secondo ciclo. Nelle prossime ore, anche in base ai segnali che arriveranno dal governo nazionale, dovrebbe essere emanata una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano.
Ieri, al termine di una lunga riunione svoltasi tra le rappresentanze istituzionali della Regione e le organizzazioni sindacali, si è evidenziata l’esigenza di rinviare l’avvio delle lezioni in presenza di una settimana o 15 giorni e di stabilire per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado la didattica a distanza, anche per valutare la curva epidemiologica.
Il rientro sarebbe comunque fissato per il 7 gennaio, ma con le stesse modalità in vigore prima delle vacanze, ossia con il 100% degli studenti delle superiori in didattica a distanza. A confermarlo il presidente regionale dall’associazione nazionale dirigenti scolastici, Roberto Romito.
Si lascerebbe alle spalle anche l’ipotesi di turni scaglionati che, secondo le organizzazioni sindacali, porterebbero soltanto a mandare ulteriormente in confusione scuole, studenti e famiglie. Quindi, una possibile soluzione, sarebbe quella di far rientrare in presenza il 50% degli studenti su un unico turno di ingresso spostato, magari, alle 9.
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