Antonio De Luce come presidente, con i giudici a latere Marina Chiddo e Sara Pedone. È il nuovo collegio giudicante del Tribunale di Trani che dovrà pronunciarsi sul processo dell’incidente ferroviario del 12 luglio del 2016 (quando lo scontro tra due convogli della Bari Nord sulla tratta a binario unico Andria-Corato causò la morte di 23 persone e il ferimento di altri 51 passeggeri).
La nomina del nuovo collegio è scaturita dalla decisione della Corte di Appello di Bari che il 25 giugno scorso ha accolto l’istanza presentata dai legali di Ferrotramviaria in merito alla ricusazione dei giudici Giulia Pavese, Paola Angela De Santis e Filomena Sara De Rosa che si stavano occupando del processo.
Per gli avvocati Michele Laforgia e Tullio Bertolino, difensori della società di trasporti imputata e citata come responsabile civile, era stato “indebitamente anticipato il giudizio” di colpevolezza. Una posizione e una linea che è stata condivisa anche dalla Corte di Appello, che parlando di valutazioni soggettive e non richieste che hanno minato l’immagine di imparzialità, ha disposto, nei giorni scorsi, la ricusazione del collegio giudicante.
Una sostituzione dei giudici che è arrivata proprio alla vigilia della nuova udienza che sarà celebrata nell’aula bunker del carcere di Trani. La Corte di Appello di Bari ha fatto sapere come siano stati conservati e tutelati tutti gli atti compiuti e i provvedimenti del Tribunale di Trani. Si dovrebbe dunque ripartire, alla presenza del nuovo collegio giudicante, con la discussione sulla questione preliminare della citazione della Regione Puglia come responsabile civile.