“Nessuno ci ha ricevuti e ci hanno persino detto che non sono a conoscenza della tragedia del 12 luglio del 2016. Siamo schifati. Oggi abbiamo capito e avuto conferma che il problema non è la Regione ma è lo Stato”. È la reazione e il commento di Daniela Castellano, presidente dell’associazione strage treni in Puglia, nel commentare quanto avvenuto a Roma a Palazzo Montecitorio.
I familiari delle vittime si sono recati nella capitale per rivendicare attenzione su di una tragedia (avvenuta sulla tratta a binario unico Andria-Corato costata la vita a 23 persone) e ormai finita nel dimenticatoio. E oggi avrebbero voluto chiedere come mai la Regione Puglia abbia rinnovato, dopo la strage del luglio del 2016, la concessione a Ferrotramviaria con gara diretta fino al 2033. Ma ancora una volta non hanno ricevuto risposte, anzi. I parenti delle vittime hanno ottenuto il contatto del referente della commissione trasporti che avrebbe dichiarato di essersi sentito preso alla sprovvista e di non essere, in ogni caso, a conoscenza della tragedia.
Un duro colpo da digerire per i componenti di Astip che si sono detti delusi e schifati per l’accoglienza ricevuta, per le mancate risposte ma soprattutto per le gravi dimenticanze.