Sono venti i mandati d’arresto che hanno portato in carcere – e ai domiciliari – una baby gang composta da dodici maggiorenni e otto minorenni. Secondo le indagini, condotte dai Carabinieri, il gruppo, attivissimo nella città di Sava nel tarantino, filmava un pensionato 61enne – affetto da disagi psichici -, mentre i componenti compivano bravate. Torturandolo, quindi, in ogni modo.
I video, poi, venivano usati per estorcere denaro all’anziano. Inoltre, la baby gang si presentava in casa dell’uomo (anche armata di pistola) per rubare oggetti di valore e tutto quello che attirava la loro attenzione.
L’accusa, per loro, è di estorsione continuata, furto aggravato, rapina, detenzione e porto illegale di pistola e atti persecutori. Cinque i maggiorenni finiti in carcere, cinque ai domiciliari e due sono stati destinatari di divieto di avvicinamento alla persona offesa; tre i minori portati in Istituti di Pena Minorile, mentre gli altri cinque sono stati collocati in una Comunità di recupero. La vittima ora è salva, ma questo caso poteva avere lo stesso epilogo avuto dal 62enne Antonio Stano, a Manduria, morto a causa delle vessazioni e delle torture della banda degli “orfanelli”.
Il servizio di TrNews.