È stata eseguita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari l’autopsia sul corpo della 55enne Michelle Baldassarre, la donna trovata carbonizzata il 9 febbraio scorso nelle campagne alla periferia di Santeramo in Colle.
Dalla perizia eseguita dal Professor Francesco Vinci, incaricato dal PM della Procura di Bari Baldo Pisani, sarebbe emersa la presenza sul corpo di una ferita riconducibile ad un’arma da taglio.
Sulla donna sono stati eseguiti anche prelievi di natura tossicologica e istologica, che aiuteranno a comprendere se il decesso sia stato provocato dal taglio o dalle fiamme e se abbia assunto farmaci o altro tipo di sostanze prima di morire.
La Procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per il reato di istigazione al suicidio.
L’area, tra i muretti a secco dov’è stato ritrovato il corpo, è stata sottoposta a sequestro.
I carabinieri stanno indagando, senza tralasciare alcuna pista, nella vita della donna nei confronti della quale, secondo quanto si apprende, il 23 dicembre scorso era stato adottato un ordine di protezione da parte dei servizi sociali del Comune.
La 55enne era stata collocata in una struttura protetta, dov’è rimasta per quaranta giorni, fino al 31 gennaio, quando ha deciso di rientrare volontariamente alla sua vita normale.
Il marito della donna, che era stato denunciato per maltrattamenti, è agli arresti domiciliari, ma non risulta indagato.