Lunghe code ai Cup, ancora troppo lunghi i tempi di prenotazione per esami o visite specialistiche.
A danno di una diagnosi difficile da accettare come quella di un tumore si aggiunge la beffa di una lista d’attesa che non conosce distinzioni di sorta , che non fa sconti a nessuno neanche quando si tratta di classi di priorità classificate come urgenti che dovrebbe essere risolte nell’arco di massimo 10 giorni
Tutto questo a dispetto di leggi che invece parlano chiaro e che per alleggerire il carico già pesante dei malati oncologici evitando loro interminabili file al Cup per prenotare esami o visite specialistiche o peggio ancora finire nelle famigerate e bibliche liste di attesa, prevedono che sia il medico che ha in carico il paziente a procedere alle prestazioni di cui necessita attraverso agende speciali prassi semplice ed immediata ma ancora poco praticata in Puglia.
Numerose le segnalazioni che hanno indotto l’assessore alla salute della regione Puglia Rocco Palese ed il direttore del dipartimento vito montanaro a richiamare le aziende sanitarie locali e policlinici affinchè sia immediatamente rispettata la normativa regionale e statale.
Ma il problema dell’abbattimento delle liste di attesa potrà essere risolto solo attraverso una legge regionale che è ferma da un anno e mezzo nel calendario di discussione del consiglio regionale pugliese come afferma Ruggiero Mennea capogruppo di Azione in consiglio regionale pugliese.