Festa di popolo e di fede a Bari.
La rievocazione della traslazione delle ossa di San Nicola di Myra, patrono del capoluogo pugliese, ha attirato fedeli, turisti e curiosi riempiendo le vie della città e animando il centro storico.
Una 936esima edizione, quella di quest’anno, che ha come tema quello della speranza. La reliquia del Santo, partita da Baia San Giorgio, luogo del suo approdo il 9 maggio del 1087, è stata imbarcata verso l’approdo del Molo San Nicola, da dove è partito il corteo storico diretto verso la basilica.
Ad animare l’evento la tradizionale, la caravella su cui è stata trasportata l’icona del santo e lo spettacolo aereo curato dalla regista Elisa Barucchieri. Non solo folklore e fede ma anche un simbolo di unione tra diverse fedi e comunità; San Nicola di Myra, venerato da Cristiani e Ortodossi, si conferma un fattore unitario di tutta la comunità barese, pronto a diventare simbolo di unione tra oriente ed occidente. la speranza, tema della 936esima edizione, viene rivolta soprattutto alla fine della guerra, come ribadito anche da padre giovanni distante, rettore della basilica pontificia di San Nicola di Bari. “Non bisogna perdere la speranza” è il monito del padre domenicano, lanciato accogliendo i pellegrini arrivati “dopo un lungo e penitenziale cammino a piedi dagli Abruzzi, dal Molise e dalla Campania”