Spero che a settembre ci siano atti concreti in tema di sicurezza: a parlare è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, all’indomani delle rassicurazioni del ministro degli Interni, Matteo Salvini, sull’aumento delle forze dell’ordine in quella città. E’ una sorta di dialogo a distanza tra il primo cittadino bitontino (e vice presidente dell’Area metropolitana di Bari) e il ministro leghista. Tutto nasce dalla decisione del Ministro degli Interni, di spostare da Bitonto a Bari 75 dei 100 poliziotti inviati nella città guidata da Abbaticchio dopo l’omicidio di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di una guerra di mafia. Fu l’allora ministro degli Interni, Marco Minniti, ad inviare quei 100 uomini in più a Bitonto par fare luce su quel tragico fatto di sangue e stroncare il traffico di droga.
Settantacinque agenti dall’inizio di agosto, per fronteggiare altre emergenze, sono stati spostati a Bari e a Bitonto ne sono rimasti solo 25 che presidiano il territorio su tre turni di servizio. Dotazione insufficiente la definisce Abbaticchio, per la vastità del territorio bitontino e per la complessità dello stesso. Per questo il primo cittadino di Bitonto ha annunciato di voler restituire la fascia tricolore se non verrà aumentata la presenza di forze di polizia sul territorio in maniera organica. Del resto era stato proprio il ministro Salvini ad annunciare che in Puglia sarebbero state aumentate le forze dell’ordine. Il responsabile del Viminale, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, annuncia un vertice ad hoc su Bitonto e la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza oltre alla conferma di personale extra delle forze dell’ordine in aggiunta alla normale dotazione. Il sindaco Abbaticchio prende nota ma attende atti concreti. Aspettiamo settembre, dice.