La giunta comunale di Barletta, all’indomani del ritiro delle dimissioni del sindaco Cosimo Cannito acquisisce un ulteriore tassello. Rosa Tupputi della Buona Politica è stata infatti nominata assessore con delega all’edilizia pubblica e privata. La nomina della Tupputi già eletta consigliere comunale con il maggior numero di suffragi in città, fa salire a 3 le donne presenti in giunta rendendola così conforme ai dettami della legge Del Rio sulla parità di rappresentanza tra i sessi e permette l’ingresso in consiglio comunale di Massimo Mazzarisi.
La scelta del sindaco non è stata però accolta di buon grado da tutti i componenti della sua coalizione. Voci di dissenso si sono levate proprio dalla Buona Politica con l’intervento del coordinatore Giuseppe Gammarota il quale ripercorrendo in una nota le vicende che hanno portato il movimento ad aderire alla coalizione del Buon Governo ha manifestato il proprio rammarico per la decisione del sindaco riscontrando, si legge: “Che certi legami e condizionamenti sono duri a morire e tra le vittime di questa aberrante logica della politica basata sui numeri e sui muscoli c’è proprio la Buona Politica”. Gammarrota nel rivendicare come all’interno del Movimento tutti, candidati o semplici sostenitori abbiano la stessa dignità ha riscontrato l’atteggiamento a suo parere non compatibile con i valori della Buona Politica assunto da Rosa Tupputi.
Alla base di questo atteggiamento per Gammarrota ci sarebbe la volontà della stessa di rivendicare il risultato numerico ottenuto dimenticando “che forse- sottolinea il coordinatore- il risultato ottenuto deriva anche dal lavoro politico fatto da tutti coloro che si sono impegnati con solerzia e discrezione a sostenere La Buona Politica”. Per questo motivo Gammarota invita Rosa Tupputi a dichiararsi indipendente, indicando nel consigliere Sabino Di Cataldo l’unico rappresentante del movimento.
All’invito di Gammarota ha risposto prontamente la Tupputi che fresca di nomina assessorile sempre in una nota ha espresso soddisfazione per l’incarico ricevuto dichiarandosi allo stesso tempo parte integrante del progetto Buona Politica. “Io e il mio gruppo, formato tra gli altri anche da 10 candidati alle scorse elezioni, scrive la Tupputi, ci sentiamo parte integrante della Buona Politica. Invitiamo pertanto il coordinatore ed il consigliere Di Cataldo a non considerare il movimento come un’azienda personale e gli chiediamo di convocare un direttivo nel quale discutere di quanto sta accadendo per trovare una soluzione nello spirito dei valori fondanti della nostra organizzazione”.