Dopo quella di Fabiano Amati, in consiglio regionale approda una seconda proposta di legge per ridurre le liste di attesa in sanità. A presentarla, il capogruppo de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino che raccoglie immediatamente il plauso dei presidenti degli Ordini dei medici di Bari, Brindisi e Lecce: quella proposta di legge, della quale si è cominciato a discutere in commissione sanità, va nella direzione di affrontare i problemi – sostengono i tre presidenti degli Ordini – anche se resta prioritario colmare la carenza degli organici se si vuole ottenere una reale riduzione del fenomeno delle liste d’attesa. Tra i punti salienti della proposta di Pellegrino ci sono la riorganizzazione delle risorse relative alle unità operative; l’utilizzo della trattenuta del 5 per cento sul compenso del libero professionista per ridurre le liste d’attesa; l’incremento del fondo previsti dalla legge 189/2012 attingendo a fondi perequativi alimentari dalla libera professione. A giudizio di Pellegrino la proposta di legge non applica il furore punitivo contro la categoria dei medici e l’attività libero professionale. Di diverso avviso Fabiano Amati, anche lui promotore di una proposta di legge: “Acquistare prestazioni dai privati accreditati o dai medici del servizi pubblico e fuori dall’orario di lavoro, per allineare i tempi d’attesa delle prestazioni istituzionali con quelle a pagamento, creerebbe una situazione di danno erariale. A favore della proposta di Pellegrino si schiera anche il capogruppo di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Ignazio Zullo: “Rimodulazione dei budget degli accreditati, acquisto di prestazioni in attività libero-professionale dai propri dipendenti e assunzione di personale sono le misure che il gruppo Noi con l’Italia propone da mesi. Critico il Movimento Cinque Stelle con i consiglieri Mario Conca e Marco Galante: “Le beghe tra i consiglieri di maggioranza – sostengono – non risparmiano nemmeno un tema delicato come quello dello liste d’attesa. Emiliano, in qualità di assessore alla sanità, intervenga e prenda posizione su una delle due proposte”.