Dopo la confusione di settembre, con le gerarchie dell’estate improvvisamente ribaltate e il Brindisi in testa alla classifica, il girone H di Serie D ritrova la sua stabilità con le big in testa alla classifica. Le sorprese si esauriscono e comincia a delinearsi il primo accenno di duello per la vetta della classifica.
Emerge in modo prepotente il Bitonto, che dopo i due brucianti ko contro Fasano e Agropoli si rialza con determinazione e cattiveria. I neroverdi volano in testa alla classifica con 10 punti nelle quattro partite del mese: l’unico pareggio arriva a Cerignola, peraltro senza subire gol, mentre il 3-0 al Taranto costa la panchina a Nicola Ragno, che lascia gli ionici dopo un’esperienza a dir poco tribolata. È il mese in cui cambia marcia anche Patierno: gol decisivo contro il Gravina nella sfida con Santoro, l’altro bomber del campionato, e standing ovation dopo il 3-0 con doppietta a Brindisi.
Alle spalle di una macchina quasi perfetta, sale il Foggia insieme al Fasano. Se i messapici sfruttano l’inerzia di inizio stagione, i rossoneri hanno decisamente un altro piglio dopo che Corda ha deciso di sedersi in panchina. Il tecnico sardo guida i satanelli a -1 dal primo posto e a pari punti con la squadra di Laterza: 18 punti per la coppia al secondo posto, mentre dietro si fa fatica.
Il Taranto è a quota 15 punti, ma l’esonero di Ragno e il nuovo ciclo di Panarelli scuotono un ambiente messo a dura prova. Fuori dalla zona playoff, ad un punto di distanza dai rossoblù, c’è il trio composto da Casarano, Brindisi e Gravina: le serpi provano a risalire ma non trovano la quadra con De Candia, i biancazzurri fanno i conti con un ottobre da dimenticare, i murgiani non possono affidarsi solo ai gol di Santoro e la dimostrazione arriverà a stagione in corso.
Situazione complicata in casa Fidelis Andria: fuori dai playout, i federiciani vincono contro Brindisi e Agropoli ma cadono rovinosamente contro Grumentum e Fasano. Favarin è una furia, ma soprattutto è ad un passo dall’esonero. Esattamente come Alessandro Potenza, che non riesce a far decollare l’Audace Cerignola: una vittoria contro la Gelbison, il pareggio contro il Bitonto e due brutti ko contro il Nardò ultimo in classifica e a Sorrento. Ofantini appena fuori dalla zona playout con la svolta che non arriva. Chiudono Altamura e proprio Nardò in piena lotta per non retrocedere, ma il tempo saprà aiutare entrambe.