L’inizio-choc ha premiato le neopromosse, ma ben presto sono emersi i reali valori del campionato. In Eccellenza, il mese di novembre cristallizza definitivamente le gerarchie per la lotta al vertice. Corato e Molfetta, d’ora in avanti, saranno le due squadre che se la giocheranno fino alla fine della stagione.
Cinque turni in totale, durante i quali neroverdi e biancorossi camminano a distanza ravvicinata. Il Corato è una macchina quasi perfetta: quattro vittorie in un mese, compresi i due scontri diretti contro Vigor Trani e Ugento.
L’unico neo è il pareggio di Gallipoli, incassato ad una manciata di secondi dal fischio finale.
Sono quattro anche le vittorie del Molfetta, che nel poker di successi mette a segno un clamoroso bottino di 18 gol. A novembre, però, arriva anche l’unica sconfitta stagionale: 3-0 sul campo dell’Audace Barletta. Tre punti persi che fanno la differenza: biancorossi a quota 28, Corato capolista con 31 punti.
Proprio l’Audace sembra consacrarsi dopo un inizio da favola. Terzo posto e tutto liscio fino all’intervallo del derby: squadra di Iannone avanti 1-0 sotto il diluvio, nella ripresa emerge di prepotenza il Barletta 1922 che vince 3-1 e, di fatto, ridimensiona la stagione dell’altra barlettana da quel momento in avanti.
Mentre la Vigor Trani di Picci tiene botta insieme ad un altalenante Martina e ad un Ugento in flessione, la corsa ai playoff si fa sempre più complicata. Nessuno strappo decisivo dalle retrovie, ma cominciano a risalire proprio il Barletta 1922 e la Fortis Altamura: i biancorossi risalgono a fatica dalle sabbie mobili, i murgiani sembrano più convinti anche grazie al successo nello scontro diretto al “Manzi-Chiapulin”.
Mentre Deghi e Otranto si candidano a belle realtà di metà classifica, in coda è già caos. In quattro al terzultimo posto, Team Orta Nova penultimo e in zona retrocessione davanti al San Severo fanalino di coda. Sembra finita per i dauni, ma il campionato di Eccellenza riserverà ancora molte sorprese.