Altre 196 persone denunciate per violazione delle misure restrittive previste dai provvedimenti della Presidenza del Consiglio per contenere la diffusione del coronavirus.
Anche il bollettino quotidiano dei “furbetti” del coronavirus fa registrare il suo quotidiano incremento. Nella giornata di venerdì 20 marzo sono state controllate, dalle forze dell’ordine su tutto il territorio della provincia Bat, 1765 persone e 196 di queste sono state denunciate per violazione delle misure restrittive. 92 invece sono gli esercizi commerciali controllati e, in questo caso, c’è stata una sola denuncia per la violazione dell’articolo 650 del Codice penale. Dall’11 marzo scorso le persone controllate sono 14.729 mentre sono 1113 le denunce per violazione dell’art. 650 del Codice Penale.
Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 2.866, con 25 titolari denunciati per violazione dell’art. 650 del Codice Penale ed 11 titolari sanzionati amministrativamente.
Questa mattina, inoltre, si è tenuta una riunione in videoconferenza tra il Prefetto Maurizio Valiante ed i sindaci della provincia per esaminare e stabilire le conseguenti linee di attuazione delle nuove misure prescrittive governative che vietano l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, nonché lo svolgimento di attività ludica o ricreativa all’aperto.
Resta eccezionalmente consentito solo lo svolgimento strettamente individuale di attività motoria in prossimità della propria abitazione, fermo restando l’imprescindibile rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. L’ordinanza inoltre impone la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono tuttavia vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti soltanto quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.