Chiodi a tre punte sulla strada, auto di grossa cilindrata per scappare via e un mezzo pesante per bloccare il tir da rapinare.
È lo scenario che si è consumato questa mattina sulla Strada Statale 379 che collega Bari a Brindisi dove, all’altezza di Torre Canne Sud, un commando ha preso di mira un camion che trasportava sigarette.
Hanno rotto il finestrino del conducente con una mazza e minacciandolo armi in pugno, si sono messi alla guida del mezzo pesante, l’hanno condotto verso la complanare, in località Lido Morelli, e lo hanno saccheggiato, rubando una dozzina di bancali per un perso di 7 tonnellate di sigarette.
Stando ad una prima ricostruzione dei Carabinieri giunti sul posto, i banditi sono fuggiti sulle auto con cui erano arrivati; una parte della refurtiva è stata abbandonata sull’asfalto. L’autista del tir, invece, è stato ferito ad un braccio a causa delle schegge di vetro ed è stato condotto all’ospedale di Ostuni per le cure mediche.
Questo, da inizio anno, è già il terzo assalto e gli autotrasportatori sono veramente stanchi di rischiare la vita ogni giorno e venerdì a Bari ci sarà un vertice in prefettura per discutere e provare a mettere in campo delle possibili soluzioni.
I sindacalisti chiedono droni per sorvegliare il percorso dall’alto, pattuglie miste di forze dell’ordine e militari per presidiare le principali strade e autostrade, oltre che minori quantitativi di denaro da trasportare per ogni viaggio.
Ma ciò a cui si punta è un coinvolgimento dei Ministri dell’Interno e della Difesa per un tavolo nazionale al fine di programmare misure straordinarie, sulla memoria dell’Operazione Primavera che, nel 2000, spazzò via il contrabbando dalle strade pugliesi.