La remunerazione per gli infermieri e tecnici impegnati nella raccolta del sangue, nei giorni festivi, tornerà ad essere quella percepita sino ad oggi.
È il direttore generale dell’Asl Bat, Alessandro Delle Donne a chiarirlo, specificando come la questione delle restrizioni delle quote orario sul servizio, abbia ingenerato un “allarmismo ingiustificato”.
Il riferimento è al provvedimento deliberato, a fine luglio, dall’azienda sanitaria locale della sesta provincia pugliese che prevede una remunerazione (di 7 euro inferiore rispetto a quella percepita sino ad oggi), per infermieri e tecnici impegnati nella raccolta del sangue straordinaria, nei giorni festivi.
Ma il direttore generale dell’Asl Bat ha fatto sapere come l’intenzione sia quella di “mettere ordine” in questa situazione, con l’obiettivo “di riportare la quota oraria a quanto remunerato sino ad oggi”.
Per Delle Donne, infatti, “la raccolta del sangue rientra tra i livelli essenziali di assistenza. È di fondamentale importanza per la sopravvivenza di molti malati. È un servizio di pubblico interesse e va garantito”.
Il direttore generale dell’Asl Bat si è così impegnato ad ascoltare i diretti interessati, i sindacati, le istanze del personale sanitario di comparto, anche con il fine di non arrecare alcun danno ai pazienti.