Una presenza e un’attività invasiva dei Carabinieri che, per tutta la giornata di ieri, con oltre 50 uomini hanno presidiato il quartiere Libertà di Bari, passando a setaccio numerose abitazioni tra via Nicolai, Calefati e Lecce, controllando anche molte persone sottoposte agli arresti domiciliari.
I controlli si sono concentrati, soprattutto, nelle zone dove nei giorni scorsi si sarebbero dovuti tenere i “festeggiamenti” della Candelora, non autorizzati, della famiglia Sedicina per cui erano divampate le polemiche dopo la denuncia presentata in Questura dal sindaco Antonio Decaro per un rituale che – come detto dal primo cittadino – “richiama le pratiche e la cultura mafiosa, che tutti i cittadini per bene della nostra città non possono accettare, né tollerare”.
Il giorno successivo, infatti, le Forze dell’Ordine fecero smontare le luminarie installate e, nella serata di sabato, furono sequestrati – sempre dai Carabinieri – otto pacchi di candelotti e due batterie di fuochi, oltre a due pacchi contenenti cinque batterie di fuochi pronti, di lì a poco, ad essere innescati. Questo non era bastato, perché, sono stati comunque sparati alcuni petardi: all’arrivo dei militari, in un deposito, sono stati recuperati più di 110 kg di fuochi d’artificio nelle vicinanze dell’abitazione dei Sedicina.
I controlli di ieri hanno permesso, inoltre, di sequestrare 21 stecche di sigarette di contrabbando per un peso di oltre 4 kg, a carico di una casalinga 32enne, alla quale è stata contestata una sanzione di 21mila euro.