Dubbi e incertezze avvolgono la piscina comunale di Andria e di fronte al silenzio delle istituzioni, cittadini e dipendenti della struttura si sono ritrovati davanti a Palazzo di Città dando vita ad una manifestazione di protesta, con l’intento di far sentire la propria voce e avere immediate risposte sul futuro dell’impianto.
La piscina è ancora chiusa ad appassionati e sportivi per una serie di controversie tra l’ente comunale e la vecchia gestione della struttura di via delle Querce, affidata alla società Planet Andria fino a pochi mesi fa.
E i cittadini andriesi rischiano di pagare le conseguenze dell’incognita: la chiusura dell’impianto potrebbe causare perdite economiche al nuovo gestore della struttura, la società veronese “Sport Management spa”, che di conseguenza avrebbe la possibilità di richiedere un risarcimento danni all’ente comunale; una situazione che, di riflesso, colpirebbe anche l’incolpevole cittadinanza andriese.
Così in cerca di chiarimenti e risposte, la popolazione è scesa in piazza.
Sono soprattutto i genitori ad invocare la riapertura di un impianto definito come il “fiore all’occhiello” del territorio, invitando al contempo le forze politiche a trovare un compromesso. La delibera commissariale n° 60 di inizio settembre, infatti, sanciva la nomina di un legale per le controversie nei confronti del precedente gestore, la società Planet Andria.
Per non parlare del pessimo stato in cui versa la struttura di via delle Querce, a partire dal mancato funzionamento delle caldaie al deterioramento delle piscine, ormai vuote da tempo.