La Puglia scivola definitivamente all’ultimo posto nella classifica nazionale per la spesa dei fondi comunitari del PSR, secondo i dati della Rete Rurale Nazionale aggiornati al 31 agosto 2019, con una spesa ferma al 21,71 %, la più bassa d’Italia”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, secondo il quale “la Regione Puglia continua a navigare a vista, senza correggere gli errori di programmazione, anzi peggiorando la situazione con modifiche ai criteri di accesso a bandi pubblicati nel 2016, con un effetto boomerang che ha aperto la strada ad ulteriori ricorsi”. “I ritardi accumulati nell’avanzamento del programma di sviluppo rurale – dice ancora Muraglia- rischiano di farci perdere oltre 260 milioni di euro. Questo è infatti il volume delle risorse che i nostri agricoltori e i nostri territori rischiano di perdere al 31 dicembre 2019”.

Fanno eco a Coldiretti anche i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Direzione Italia: “Questa è una vergogna senza precedenti. Pensavamo di aver visto tutto, ma per l’agricoltura arriva il flagello peggiore, cioè la Regione. Il presidente Emiliano invece di essere di supporto, diventa killer di un settore che vive un momento di crisi senza precedenti. L’Europa punisce chi non riesce a utilizzare le risorse messe a disposizione, questo significa che la Puglia dovrà restituire oltre 157 milioni di euro. Un danno, dunque, per giovani agricoltori, aziende e masserie, che speravano di veder finanziati i loro progetti”.

“Questa è una enorme irresponsabilità politica – ha aggiunto l’on. della Lega, Andrea Caroppo -. Il mancato utilizzo dei fondi comunitari non certifica solo una indicibile incompetenza amministrativa, ma una terribile irresponsabilità politica. Anziché occuparsi della sua personale ricandidatura – chiosa Caroppo – Emiliano individui immediatamente un assessore all’agricoltura con il compito preciso di evitare questa ennesima catastrofe”.

Il servizio di TrNews.