Gli infermieri precari restano con il fiato sospeso. Non è stato approvato infatti, in sede del Consiglio regionale, l’emendamento nel quale era stata avanzata la richiesta della proroga dei loro contratti, ormai in scadenza al 31 dicembre del 2018. Il provvedimento trasversale, presentato dai consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo, Giacomo Diego Gatta, Domenico Damascelli e dai consiglieri regionali del Pd, Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo, è stato bocciato con la motivazione della mancanza delle risorse. Ma anche con la spiegazione avanzata- hanno fatto sapere i consiglieri Caracciolo e Damascelli contattati telefonicamente- di come giuridicamente non siano possibili ulteriori proroghe.
Una decisione sentenziata che lascia l’amaro in bocca ai tanti infermieri precari che confidavano in un appoggio politico. Ma non solo la preoccupante vicenda occupazionale. Il mancato rinnovo dei contratti rischia infatti di ripercuotersi anche sugli stessi livelli essenziali di assistenza nella regione. La Puglia è infatti già carente di 4mila infermieri.
Una situazione allarmante tanto da indurre più volte i professionisti a scendere in piazza con diversi sit-in di protesta organizzati.
E gli infermieri dell’Asl Bat sono pronti ancora una volta, a far emergere la loro voce di dissenso con tante iniziative in programma. Prima un’assemblea prefissata il 27 dicembre presso l’ospedale di Bisceglie. Il 29 una riunione al presidio sanitario di Andria. Il giorno seguente invece tutti i lavoratori si riuniranno all’ospedale di Barletta. Nel mezzo, in programma un sit in presso la Prefettura. Mentre il 31 dicembre l’appuntamento sarà alla Regione Puglia.
Iniziative pensate per salvaguardare i posti di lavoro da una parte ma anche per garantire, ai pazienti, la continuità assistenziale.